Alla scoperta della Cascata delle Marmore
“La leggenda narra che una ninfa di nome Nera si innamorò di un bel pastore: Velino; ma Giunone, gelosa di questo amore, trasformò la ninfa in un fiume, che prese appunto il nome di Nera. Allora Velino, per non perdere la sua amata, si gettò a capofitto dalla rupe di Marmore. La Storia vuole che da questo salto, destinato a ripetersi per l’eternità, sia nata la Cascata delle Marmore”.
In realtà la Cascata delle Marmore è il risultato di una brillante opera di ingegneria idraulica del periodo romano che, nel 271 a.C., portò alla creazione della cascata raccogliendo le acque del Velino, che ristagnavano nella pianura reatina, e mettendo in comunicazione due fiumi, il Nera e il Velino, facendoli diventare uno affluente dell’altro. Il sito, abbandonato con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, fu poi più volte riprogettato e ampliato durante i secoli fino al 1787 anno dell’ultima modifica, che, aggiungendo un taglio diagonale sul secondo salto, deviò parte delle acque generando una piccola cascata laterale al fine di aumentare la superficie di caduta dell’acqua e diminuirne la forza d’impatto sul fondovalle del Nera; donando alla cascata l’aspetto attuale e rendendola uno degli scenari più belli d’Italia.
La Cascata delle Marmore oggi è sicuramente una delle maggiori mete d’interesse turistico e naturale d’Italia. Affianco alle attività di trekking, praticabili nei sei sentieri che si snodano per un kilometri lungo i tre salti della cascata, da oltre trent’anni il fiume Nera, con le sue rapide e il suo percorso articolato, è diventato uno dei maggiori centri italiani per gli sport estremi sull’acqua. Il Centro Rafting Le Marmore offre infatti a tutti gli appassionati ,moltissime soluzioni per praticare rafting, hydrospeed, torrentismo e altre discipline.
Due sono i luoghi di maggiore fascino della cascata che ne caratterizza anche il panorama. Il Balcone degli Innamorati di fronte al primo salto, anzi direttamente dentro all’imponente getto d’acqua. Un terrazzino posto alla fine del tunnel omonimo incastonato nella roccia di travertino a pochi centimetri dalla cascata: basta infatti allungare un braccio per toccare le acque del fiume Velino in caduta libera. Ben altra vista si gode invece dalla Specola: una piccola torretta posta all’estremità del Belvedere superiore della Cascata, da cui si gode di una vista altamente spettacolare del primo salto. Questo il luogo privilegiato per osservare l’arcobaleno delle Marmore, fenomeno visibile quando si creano particolari condizioni atmosferiche legate alla presenza di vapore acqueo.
Il Centro Rafting Le Marmore si inserisce in questo contesto naturale proponendo le sue attività proprio ai piedi della cascata. Più e meno esperti, gruppi di appassionati o di famiglie, si ritrovano da anni in questa location uniti dalla voglia di vivere un avventura unica all’insegna dell’adrenalina. La passione per gli sport acquatici estremi unita alla competenza e alla capacità degli istruttori del Rafting Le Marmore garantiscono il massimo divertimento in totale sicurezza.
La Cascata delle Marmore offre quindi a tutti la possibilità di immergersi completamente nella natura, sia che tu sia un amante delle lunghe passeggiate, sia che ti piaccia lanciarti tra le rapide a bordo di un kayak.